Io - Daniele Dolciotti

Non ho mai fotografato una sola persona con il pensiero di essere pagato per farlo. Fotografo perché mi appaga. Fotografo per il piacere di fotografare, per la gioia pura che ne ricavo. E se puoi farlo per il piacere, puoi farlo per sempre.

Ciao sono Daniele Dolciotti, ho 43 anni, sono originario di Tivoli, mi avvicinai per la prima volta alla fotografia 20 anni fa, quando nacque la mia prima figlia, e sapete perché? Perché volevo immortalare quegli occhietti vispi, poi con la seconda figlia, 18 anni fa, volevo immortalare i suoi mille e bellissimi sorrisi, e di questa fantastica arte chiamata "fotografia" ne feci un lavoro.

Ed eccomi qui, il vostro fotografo di quartiere. Amo scrivere storie, ma non con penna e calamaio, ma utilizzando una macchina fotografica. Luci, contrasti, colori, profondità..queste sono le lettere del mio alfabeto, con cui descrivo storie d’amore, i piccolini appena nati, imprese aziendali, grandi occasioni e piccoli momenti, e il tutto osservato e fotografato in bianco e nero, dove poi in alcune immagini aggiungo gli altri colori. Fotografare è un’arte, e per renderla bella e suggestiva bisogna essere creativi, semplici e divertenti, un po' come era l’arte impressionista, e mi sento un po' come un pittore impressionista nel mio settore..perché? Perché i pittori impressionisti immortalavano con il loro pennello e tavolozza il momento più suggestivo cercando di fissare sulla tela anche lo scorrere del tempo, io con la mia macchinetta fotografica immortalo il giorno più importante della vostra vita, i sorrisi, gli abbracci, i baci dando loro dei colori che non sbiadiranno mai..e nel riguardarli ogni volta vi regaleranno nuove emozioni..

Osho diceva: scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita.

Ecco io non lavoro, ma amo tanto questa arte chiamata fotografia che ora mi è entrata nelle vene, nella testa, e soprattutto nel cuore.